Alessandro Giuliani
Nato a Lucca, dove ancora oggi vive e lavora, la sua ricerca artistica parte dall’idea di imperfezione come momento espressivo vero, libero da vincoli formali, precario equilibrio di forze e sentimenti discordanti. Per questo lavora con strumenti semplici, imprecisi, che consentono di fotografare mettendo sulla stessa linea di mira la testa, l’occhio e il cuore. I suoi modelli sono persone comuni così come le storie che racconto attraverso immagini in bianco e nero, stampate in camera oscura spesso su carta che produco in modo artigianale. L’incontro con artisti americani, francesi e alcuni amici italiani ha determinato in lui una forte attrazione per cio’ che possiamo definire poesia della vita quotidiana, fatta di gesti, relazioni e sentimenti che ci appartengono in modo sincero. Contemporaneamente ha iniziato lo studio dell’opera artistica dei grandi maestri della nostra tradizione attraverso una libera interpretazione dei loro capolavori. Ha esposto alla GAM di Milano; 20 tavole fotografiche di interpretazione artistica di scene dionisiache e mitologiche sono state commissionate e acquistate dall’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune di La Spezia.
Paura d’amare
Interpretazione artistica dell’opera di Michelangelo Buonarroti scultore. Un viaggio attraverso l’Italia seguendo l’opera del maestro, l’amata Firenze, Roma, Milano. Cinque mesi per capire, provare, sentire. Ma cosa? Cosa mi attraeva, cosa mi ha spinto a prendere treni, a lavorare notti e mattine nel mio studio? Ho capito a lavoro finito quando mi sono sentito libero. La bellezza che si esprime attraverso impercettibili equilibri di forze contrastanti. La fragile umanita’. E lentamente e’ affiorata una vicinanza, l’opera mi e’ apparsa contemporanea nella sua sostanza. Capace di riflettere i nostri desideri, emozioni, ansie. Le sculture non finite, in cui si vedono forti i colpi dello scalpello, hanno aperto le porte della mia immaginazione e del contatto con l’artista. Mi sono chiesto cosa si celasse in esse. Il desiderio di liberarsi ed entrare nel mondo. Il rientrare ripiegandosi,la paura d’amare. Il lavoro e’ costituito complessivamente da 25 tavole (50×60 cm) stampate in camera oscura su carta da incisione precedentemente emulsionata.